Significato di Ibídem (Che cos'è, concetto e definizione)

Cos'è Ibidem:

Ibidem è una parola latina che può essere tradotta in spagnolo come "Nello stesso posto" o "proprio lì". È anche spesso usato secondo la sua abbreviazione: ibid.

Ibidem È frequentemente utilizzato nei testi stampati, soprattutto di natura accademica (libri, tesi, ricerche, monografie), dove è necessario utilizzare una bibliografia e un sistema di riferimento per facilitare l'identificazione da parte del lettore delle fonti da cui sono state estratte le informazioni. Come tale, viene utilizzato in indici, note o citazioni.

Il scopo dell'uso di ibidem è rimandare il lettore al riferimento bibliografico immediatamente precedente. È un modo per risparmiare spazio nella scrittura ed evitare di riempire un testo con informazioni ridondanti.

Utilizzato secondo i criteri di Manuale in stile APA (Associazione Americana di Psicologia), si trova all'interno del corpo del testo, subito dopo la frase o il contenuto citato, tra parentesi e seguito dall'eventuale numero di pagina a cui si riferisce.

Usato in altri metodi tradizionali, si trova in una nota a piè di pagina, facendo riferimento al riferimento immediatamente precedente.

Così, in una successione di note, ibid si scrive solo quando la nota immediatamente precedente si riferisce allo stesso testo. Questo viene fatto indipendentemente dal fatto che le note si trovino sulla stessa pagina o su più pagine distanziate. Per esempio:

  1. Guillermo Perez Mendoza, Fondamenti di diritto, Messico, Editorial Lex, 1968, p. 696.
  2. Ibidem, p. 567.

Ibidem e idem

Può capitare di citare due opere diverse che, tuttavia, hanno lo stesso autore. In questo caso, idem (abbreviato anche come id.), che si traduce 'lo stesso', può essere utilizzato per sostituire il nome dell'autore, ma anche per copiare il resto dei dati. Per esempio:

  1. Roberto Bolano, Notte del Cile, Barcellona, ​​Anagrama editoriale, 2000, p. 99.
  2. Idem., Letteratura nazista in America, Barcellona, ​​​​Seix Barral, 1996, p. 2. 3.

Ibidem e op. cit.

A volte, tra ibid e la nota a cui si riferisce c'è una nota su un'altra opera citata. In tal caso, invece di ibid, op. cit. (abbreviazione di operare citato), che significa «nell'opera citata», e si riferisce all'opera dello stesso autore sopra citata. Per esempio:

  1. Roberto Bolano, Notte del Cile, Barcellona, ​​Anagrama editoriale, 2000, p. 99.
  2. Gabriel Salazar e Julio Pinto, Storia contemporanea del Cile, Santiago del Cile, edizioni LOM, 1999, p. 46.
  3. Roberto Bolaño, op. cit., p. 65.

Ibidem e loc. cit.

Nel caso in cui una citazione sia esattamente uguale a quella immediatamente sopra, cioè si riferisca allo stesso autore, opera e pagina, loc. cit., abbreviazione di pazzo citato, che significa "nel luogo indicato". Per esempio:

  1. Gabriel Salazar e Julio Pinto, Storia contemporanea del Cile, Santiago del Cile, edizioni LOM, 1999, p. 46.
  2. Loc. Cit.

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