Significato di generazione spontanea (che cos'è, concetto e definizione)

Cos'è la generazione spontanea:

La generazione spontanea si riferisce a a antica teoria secondo cui la vita può nascere spontaneamente dalla materia, organico o inorganico. Questa teoria è anche chiamata abiogenesi.

Gli antichi filosofi greci come Aristotele avevano già posto le basi della teoria della generazione spontanea. La materia fu vissuta, documentata e argomentata da vari scienziati del Seicento e del Settecento, che diedero forma teorica a quella che era poi diventata una credenza data.

Tra gli scienziati che hanno difeso la teoria della generazione spontanea ci sono Jan Baptiste van Helmond, Isaac Newton, Cartesio e Francis Bacon. Lo hanno confermato osservando processi come il deterioramento del cibo.

L'esperimento sviluppato da Jan Baptiste van Helmond era famoso. Conservava i suoi vestiti mischiati al grano in un recipiente aperto. Dopo 21 giorni, dopo un processo di trasformazione, sono nati i topi nei vestiti. Da lì van Helmond e la sua generazione credettero di aver confermato il principio della generazione spontanea.

Una cosa simile è stata osservata con il processo di decomposizione della carne, che sembrava generare larve senza l'intervento delle mosche. Pertanto, poiché l'interazione di altri organismi viventi non era visibile, gli scienziati hanno concluso che la vita era spontanea.

Teoria della generazione spontanea vs. biogenesi

Tuttavia, la teoria della generazione spontanea è stata confutata attraverso diversi esperimenti effettuati nel corso della storia. La confutazione dello scienziato francese Louis Pasteur, nato nel XIX secolo, è stata decisiva per invalidare questa teoria.

Louis Pasteur, infatti, ha verificato, attraverso diversi esperimenti, che la vita animale o vegetale può essere generata solo da un altro essere vivente già esistente. Questo principio è stato chiamato biogenesi.

Guarda anche

  • Abiogenesi.
  • Generazione.

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