Significato del coefficiente (che cos'è, concetto e definizione)

Cos'è il coefficiente:

Coefficiente è sinonimo di cifra, fattore o proporzione. Etimologicamente, è composto dal prefisso latino sborra, che significa 'con', e efficienti, che deriva dal verbo of efficiente, e traduce "fare", "lavorare". Per questo, in certi contesti, funziona come un aggettivo che si riferisce a qualcosa che, insieme a qualcos'altro, contribuisce a produrre un certo effetto.

Sopra Matematica, per esempio, il coefficiente è un fattore moltiplicativo, ovvero il numero costante che si trova a sinistra di una variabile o di un'incognita e lo moltiplica. Ad esempio, 3X = X + X + X, dove 3 è coefficiente della variabile X.

Sopra Fisico, il coefficiente è un valore numerico che indica il grado o l'intensità di una certa proprietà o caratteristica, sia essa di un corpo o di un fenomeno.

All'interno di Psicologia, coefficiente Può anche riferirsi a una misurazione delle capacità di ragionamento di una persona per calcolare il proprio livello intellettuale (vedi QI qui).

Coefficiente di variazione

Sopra Statistiche, il coefficiente di variazione è una misura utilizzata per analizzare la relazione tra la deviazione standard di un campione e la sua media aritmetica, il tutto al fine di trovare la relativa dispersione. In questo senso, il coefficiente di variazione È un modo per esprimere la variabilità dei dati, tralasciando l'influenza dell'ordine delle dimensioni nella variabile, ma considerando la proporzione tra le medie e la deviazione standard.

Coefficiente di correlazione

Il Coefficiente di correlazione di Pearson (dal nome di Karl Pearson, che lo formulò) è una misura usata in Statistiche per calcolare il grado di relazione lineare tra due variabili casuali, quindi, è anche noto come coefficiente di correlazione lineare.

Coefficiente d'attrito

Sopra Fisico, il coefficiente d'attrito, chiamato anche coefficiente d'attrito, indica l'opposizione allo scorrimento offerta dalle superfici di due corpi a contatto. In questo senso esistono due tipi di coefficienti di attrito: statico, cioè quello di due superfici in quiete, dove non si registra alcun movimento, e dinamico, cioè quando entrambe le superfici sono in moto relativo, l'una rispetto all'altra. Generalmente il coefficiente di attrito si esprime con la lettera greca μ.

espansività

Che cosa espansività si chiama, in Fisico, il quoziente ottenuto dalla misura della variazione relativa di lunghezza o di volume che un corpo subisce, sia esso allo stato solido, liquido o gassoso, quando è soggetto ad una variazione di temperatura, che può essere verso l'alto o verso il basso. In questo senso l'aumento di temperatura sarà proporzionale all'espansione, sia essa lineare, superficiale o volumetrica.

Coefficiente di espansione lineare

Il coefficiente di espansione lineare misura le variazioni dimensionali dei corpi solidi (sia essa la larghezza, la lunghezza o l'altezza del corpo, mai più di uno) quando sono soggetti a variazioni di temperatura.

Coefficiente di espansione superficiale

Il coefficiente di espansione superficiale Lo troviamo anche su superfici solide, che si espandono o si contraggono al variare della temperatura, ed è registrato in due dimensioni. In questo senso, questo tipo di coefficiente di espansione varia la superficie totale, poiché avviene in due dimensioni.

Coefficiente di espansione volumetrica

Il coefficiente di espansione volumetrica Viene utilizzato per calcolare le variazioni di volume (cioè in tre dimensioni) che si verificano su superfici solide, gassose o liquide, quando le variazioni di temperatura provocano la contrazione o l'espansione del corpo.

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