Significato della relatività (che cos'è, concetto e definizione)

Cos'è la relatività:

La relatività viene da 'relativo a' indicando che non esiste un punto di riferimento assoluto, cioè tutto è spiegato tenendo conto del rapporto che ha con un altro riferimento. Ad esempio la relatività dei valori, la relatività culturale o la relatività delle frasi.

La relatività più famosa è teoria della relatività di Albert Einstein pubblicato nel 1915 che include sia:

  • il teoria della relatività ristretta (1905): che definì il comportamento dei corpi a velocità costante,
  • il teoria della Relatività Generale (1915): definisce come la densità della materia e/o dell'energia determinano la geometria delle linee spazio-temporali.

La teoria della Relatività Generale assume come principio che le leggi della fisica sono le stesse ovunque nell'Universo. Con questo in mente, la teoria formula il comportamento nello spazio e nel tempo del oggetti a velocità variabile nell'Universo tenendo conto del comportamento degli effetti gravitazionali.

In questo modo, con la teoria della Relatività Generale, dalla posizione e dall'esistenza dei buchi neri si può prevedere la torsione della luce dovuta alla gravità (onde gravitazionali) o il comportamento di un pianeta rispetto alla sua orbita.

La Relatività Generale definisce le seguenti costanti:

  • Non esiste un punto di riferimento assoluto ma punti di riferimento rispetto all'altro.
  • Il la velocità della luce è costante. La velocità della luce è sempre la stessa, non importa chi la misura o quanto velocemente sta andando la persona che la sta misurando.
  • Niente può andare più veloce della velocità della luce. In effetti, è la velocità più elevata rilevata nell'Universo viaggiando a circa 299.793 chilometri al secondo.

Guarda anche:

  • Cosmologia
  • rami della fisica

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