Significato di Ultramar (che cos'è, concetto e definizione)

Cos'è Ultramar:

all'estero si riferisce ad a nazione o un posto situato dall'altra parte del mare o l'oceano dal punto di vista di chi parla. Si forma con il prefisso ultra- (in latino, 'al di là', 'dall'altra parte di').

La parola derivata blu oltremare È un aggettivo per riferirsi a qualcosa che è o viene dall'altra parte del mare. Era tradizionalmente usato in Spagna per riferirsi a prodotti importati da territori dall'altra parte del mare, in particolare Asia e America. Era utilizzato principalmente per alimenti che si conservavano a lungo. In questo senso, a drogheria (plurale) è un negozio o un tipo di attività commerciale che vende questi tipi di prodotti. A causa dello sviluppo commerciale ed economico, questo tipo di attività, nella sua forma tradizionale, ha lasciato il posto ad altre tipologie di format come il supermercato.

Origine di "oltremare"

Ci sono prove dell'uso di questa parola, almeno, dal XIII secolo. Gli europei lo applicavano alle gite in barca nell'area dell'Oceano Indiano. Dal XV secolo e dalla scoperta dell'America, questa parola iniziò ad essere usata per riferirsi ai territori che venivano scoperti.

Colore blu oltremare o blu oltremare

È usato per nominare un tipo di colore blu e per i pigmenti per ottenere questo colore. Deriva dal latino medievale ultramarino riferendosi a un pigmento naturale proveniente dall'Asia e trasportato su navi. Ci sono diverse sfumature di blu che possono essere identificate come blu oltremare, sebbene sia generalmente un colore blu scuro e vivido, simile al blu navy. Tradizionalmente si ricavava dal lapislazzuli come pigmento naturale. Oggigiorno è più comune utilizzare un pigmento sintetico.

Significati del colore blu oltremare

Oltre al About-Meaning.com applicabile in diverse culture al colore blu, il blu oltremare è stato molto apprezzato nel corso della storia, attribuendogli un significato associato a purezza, salute, fortuna e nobiltà. Era un colore costoso e difficile da ottenere ma la sua intensità e brillantezza lo rendevano un tipo di blu molto pregiato.

Nell'antico Egitto era il colore degli dei e il lapislazzuli era considerato una pietra sacra. Era usato nelle maschere faranoniche per fare gli occhi.

Nella Francia del Medioevo iniziò ad essere utilizzato nell'abbigliamento delle classi privilegiate. Da qui il suo uso si diffuse soprattutto in Italia dove veniva impiegato nei codici miniati, nelle tavole e anche negli affreschi soprattutto per colorare gli abiti dei personaggi principali, che si distinguevano dal resto della composizione.

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