Qual è il verbo:
Un tipo di parola è noto come verbo il cui significato indica l'azione, lo stato o il processo che compie o subisce qualsiasi realtà menzionata nella frase. Nella frase, il verbo funge da nucleo del predicato.
Come altre parole, il verbo ha un lessema, in cui risiede il significato verbale, e morfemi di persona e numero. Ha anche morfemi di tempo, modalità e aspetto.
Un verbo è noto come una classe di parole il cui significato indica l'azione, lo stato o il processo che esegue o subisce qualsiasi realtà menzionata nella frase. Nella frase, il verbo funge da nucleo del predicato.
Come altre parole, il verbo ha un lessema, in cui risiede il significato verbale, e morfemi di persona e numero. Ha anche morfemi di tempo, modalità e aspetto.
Classificazione dei verbi
Tenendo conto di quanto sopra, i verbi possono essere classificati in base a:
Persona
- La prima persona (io/noi): “Cammino tutti i pomeriggi nel parco”.
- Seconda persona (tu/tu/tu): "Balla molto bene".
- Terza persona (lui/lei/loro/loro): si riferisce a qualcosa o qualcuno assente dalla comunicazione. "Si sono incontrati e hanno parlato di vari argomenti di studio".
Tempo
- Passato: "Ieri ho letto un articolo interessante sulla salute mentale".
- Presente: "Mi fa piacere vederti".
- Futuro: "Maria farà il viaggio un'altra volta."
- Tempo perfetto: "Questo pomeriggio ho pranzato con i miei amici." Si riferisce al recente passato.
- Passato imperfetto: "Ogni volta che la mia amica Laura veniva in casa giocavamo alle bambole". Si riferisce ad azioni passate che si ripetono.
La voce
- Attivo: "Ana prepara la cena."
- Passivo: "La cena è preparata da Ana"
- riflettente: "Rosa si è tagliata i capelli a casa."
In inglese, l'espressione verbale è verbo. In riferimento a questo punto, il verbo essere, in spagnolo, si traduce in "ser" o "estar" ed è usato come verbo principale o come verbo ausiliario, essendo irregolare al presente e al passato. Per esempio: "sono un avvocato"(Sono un avvocato) il verbo è usato come ser e“sono a casa mia"(sono a casa mia) si usa il verbo come essere.
Modalità verbali
Le modalità verbali sono il modo in cui i verbi possono essere espressi. In questo senso, ci sono tre grandi modalità verbali:
Indicativo
Nel modo indicativo, l'oratore esprime azioni concrete o reali.
Modalità indicativa | Tempo | Esempi |
Semplice |
Presente Tempo perfetto Futuro Condizionale semplice |
Io gioco Ho giocato io giocherò io giocherei |
Composto |
Composto passato perfetto Passato perfetto Passato perfetto Futuro perfetto Condizioni perfette |
ho giocato avevo giocato ho giocato avrò giocato avrei giocato |
Congiuntivo
Nel modo congiuntivo, l'oratore esprime desideri, dubbi, paure.
Modo congiuntivo | Tempo | Esempi |
Semplice |
Presente Passato imperfetto Futuro |
mi è piaciuto Ho amato o amato amerò |
Composto |
Tempo perfetto Passato perfetto Futuro perfetto |
io ho amato mi sarebbe piaciuto mi sarebbe piaciuto |
Imperativo
Nel modo imperativo, l'oratore trasmette un ordine o una richiesta, come ad esempio:
- "Vai subito."
- "Chiudi la porta per favore".
- "Calmati! Mi rendi nervoso".
Coniugazione del verbo
I verbi regolari seguono uno schema di coniugazione in base alla fine del loro infinito:
- Infiniti che finiscono in "Ar": verbi della prima coniugazione (saltare, camminare, amare, trascinare, cantare, ballare).
- Infiniti che finiscono in "Ehm": verbi della seconda coniugazione (correre, mangiare, temere, capitare, cedere, bere).
- Infiniti che finiscono in "andare": verbi della terza coniugazione (vivere, morire, scuotere, andare, esistere, correggere).
I verbi irregolari hanno una coniugazione speciale che non obbedisce alla regola generale.
Forme verbali
Le forme verbali sono:
Infinito
È la forma usata nei dizionari per inserire il significato di qualsiasi verbo, ed è la forma usata per nominare la sua coniugazione, nella frase può svolgere le funzioni di verbo e sostantivo.
Esempi:
- "Mangiare bene è essenziale per la salute".
- "Puoi venire a trovarci."
- "Stiamo andando a camminare sulla spiaggia."
Gerundio
Indica la circostanza che circonda l'azione verbale.
Esempi:
- "Ci sono musicisti che suonano in piazza."
- "È venuto di corsa a lezione perché era tardi."
- "Ho dormito a casa di mia nonna."
Participio
È l'unico modo che supporta la flessione di genere e numero. Nella frase può assumere funzioni aggettive.
Esempi:
- "La fotocamera è rotta."
- "La canzone è stata eseguita dal miglior tenore della scuola."
- "Abbiamo già un tavolo riservato per la cena di oggi."
Classificazione dei verbi
Dal punto di vista della loro morfologia, i verbi si dividono in regolari, irregolari, impersonali, difettosi e pronominali.
Verbo regolare e irregolare
Il verbi regolari Non presentano variazioni nella loro radice, come: amare, mangiare, vivere, sorridere, tra gli altri. Anzi, Verbi irregolari Presentano variazioni nella loro radice, ad esempio: dare (io do, abbiamo dato, diamo), so (lo so, lo sapevo), misuro (io misuro, misuro, misuro).
Verbo transitivo e intransitivo
Un verbo è transitivo se la loro azione accade a una persona o cosa diversa dal soggetto che la compie, i verbi transitivi richiedono un oggetto diretto per completare il loro significato.
Ad esempio: “Ho letto il libro che mi hai prestato”, “Jorge mangia una mela”, “Compriamo le nostre scarpe per il matrimonio”.
Da parte sua, Verbo intransitivo è quando la sua azione non accade a una persona o cosa diversa dal soggetto che la esegue. I verbi intransitivi hanno pieno significato e non hanno bisogno di un oggetto diretto.
Ad esempio: "Sto andando a casa", "Vengo dall'ospedale", "L'allenatore ha parlato con l'intera squadra di nuoto".
- Morfologia.
- Semantica.
Parola di Dio
In ambito religioso il termine Parola, scritto in maiuscolo, si riferisce alla parola di Dio o Dio stesso, come è scritto nella Bibbia: “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio". (Giovanni 1: 1)
Questa parola è usata nel Nuovo Testamento, in particolare nel Vangelo di Giovanni per qualificare Gesù. In alcune traduzioni, "Verbo" è sostituito dal termine "Parola".