Cos'è l'evoluzionismo:
L'evoluzionismo è una teoria che afferma che la vita come la conosciamo oggi deriva da una serie di cambiamenti graduali nella natura.
Secondo questa corrente di pensiero, le specie subiscono delle modificazioni che consentono loro di sopravvivere in natura, motivo per cui viene solitamente associata come sinonimo di darwinismo, che suscita qualcosa di simile. Tuttavia, Charles Darwin ha attinto dall'evoluzionismo per creare la sua famosa teoria dell'origine delle specie.
Origine e sviluppo dell'evoluzionismo
Anassimandro, un eminente filosofo greco vissuto tra il 610 e il 545 a.C., sollevò quello che oggi è considerato uno dei primi antecedenti dell'evoluzionismo. Secondo la sua ipotesi, l'origine della vita sarebbe nell'acqua, dove si sono generate le prime specie e da cui discende l'uomo.
A partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'evoluzionismo iniziò ad essere considerato una teoria scientifica, grazie al naturalista francese Jean-Baptiste Lamark (1744-1829), il quale affermò che i cambiamenti delle condizioni ambientali generavano modificazioni negli organismi viventi che consentivano loro di adattarsi e sopravvivere.
L'evoluzionismo a Darwin
Infine, Charles Darwin (1809-1882) elevò la sua teoria evoluzionistica basata sulla "selezione naturale": sopravvivono solo gli organismi con la maggiore capacità di adattamento all'ambiente. Questa affermazione si rifletteva nel suo libro L'origine delle specie, che sarebbe diventata la fonte scientifica essenziale per lo sviluppo della biologia evolutiva.
Evoluzionismo sociale
L'evoluzionismo sociale è inteso come la teoria che cerca di spiegare i cambiamenti nella società attraverso la storia e come questi cambiamenti abbiano generato lo sviluppo.
Secondo questa teoria, le società iniziano in uno stadio molto primitivo in termini di gerarchia e organizzazione, per poi diventare più complesse e civilizzate nel tempo.
Sebbene sia un termine creato dalle scienze sociali, attinge principalmente dall'evoluzionismo biologico.
