Cos'è il conservatorismo:
Conservatorismo è un termine che si riferisce a tutte quelle dottrine, tendenze o opinioni che si basano sulla credenza in un ordine, legge o diritto naturale e, di conseguenza, aderiscono a tradizioni o costumi resistendo ai cambiamenti politici; cioè, intendono "preservare" il status quo. Pertanto, il conservatorismo tende ad opporsi alle politiche progressiste, che interpreta come minacce all'ordine costituito.
Di norma, il conservatorismo è spesso giustificato sulla base dei valori religiosi e familiari, nonché delle tradizioni. Per questo motivo è associato a certi movimenti di destra o di centro destra.
In teoria, il conservatorismo si oppone al liberalismo o ai movimenti rivoluzionari. In effetti, gran parte dei conflitti politici nel diciannovesimo secolo erano tra conservatori, solitamente schiavisti, e liberali, solitamente promotori dell'industrializzazione.
Ne consegue che ciò che viene giudicato conservatorismo può variare a seconda del contesto storico. Ad esempio, in termini economici, il conservatorismo in passato tendeva a politiche protezionistiche, mentre in epoca contemporanea il conservatorismo è impegnato nel libero mercato. Tuttavia, alcuni elementi ricorrenti o dominanti sono spesso riconosciuti nonostante differenze o cambiamenti di prospettiva.
Caratteristiche del conservatorismo
Come abbiamo detto, determinare se un movimento, dottrina, tendenza o opinione è conservatore dipende dal contesto. Anche così, ci sono una serie di caratteristiche che possono aiutare a identificare quando siamo di fronte al conservatorismo. Tra questi possiamo citare:
- Difesa dell'idea di un ordine naturale o legge naturale.
- Difesa della proprietà privata.
- Valutazione della tradizione sui processi di cambiamento.
- Giustificazione religiosa, morale o ideologica dell'ordine o della legge naturale.
- Tendenza al nazionalismo.
- Sfiducia di fronte a processi rivoluzionari che implicano cambiamenti sociali.
