Significato della lotta di classe (che cos'è, concetto e definizione)

Cos'è la lotta di classe:

La lotta di classe si riferisce al palese conflitto di interessi tra le classi sociali, dalle cui tensioni e dinamiche scaturiscono i mutamenti storici. Il concetto è stato ampiamente sviluppato dal marxismo ed è stato la base fondamentale delle sue teorizzazioni sui modelli economici.

La riflessione teorica su questo fenomeno può essere fatta risalire a Machiavelli nel XVI secolo, attraverso Jean-Jacques Rousseau, François Quesnay, Adam Smith, James Madison e Edmund Burke (XVIII secolo). Tuttavia, quando il termine è usato oggi, si riferisce all'approccio teorico del marxismo-leninismo.

La lotta di classe è riconoscibile nei diversi modelli di organizzazione politica: padroni/schiavi, patrizi/popolani, feudatari/servi della gleba, ricchi/poveri.

Sebbene il numero e le caratteristiche delle classi sociali varino a seconda del contesto, possono essere riassunte in due grandi blocchi: i dominanti e i dominati. I dominatori controllano il territorio ei mezzi di produzione, mentre i dominati costituiscono la forza lavoro.

La lotta di classe secondo il marxismo-leninismo

Dal punto di vista di marxismo, le classi sociali si sono formate storicamente a partire dal momento in cui è apparsa la divisione del lavoro e il modello della proprietà privata. La tensione tra proprietari e non proprietari, o dominatori e forza produttiva, dà origine alla lotta di classe. Questo, a sua volta, guida per natura i processi qualitativi di trasformazione storica.

L'emergere dell'industrializzazione ha portato con sé una riconfigurazione della società mai vista prima, determinata dal controllo del capitale e dei mezzi di produzione di massa. Così, il marxismo ha coniato il termine proletariato e ha spostato il contenuto semantico della parola "borghesia".

Il borghesia Rappresenta per i marxisti il ​​settore che possiede i mezzi di produzione. Si suddivide in: borghesia finanziaria (controlla il settore bancario e le materie prime); borghesia industriale (controlla la grande industria); piccola borghesia (commercianti e piccoli proprietari) e latifondisti.

Insieme alla classe contadina, ma diverso da essa, il marxismo identifica la proletariato, classe operaia o classe stipendiata, fondamentale nello sviluppo del capitalismo industrializzato.

Dalla tensione tra questi due grandi blocchi nasce la lotta di classe, che è molto ben rappresentata nei conflitti della sindacati lavoratori contro le grandi corporazioni industriali.

Guarda anche:

  • Marxismo.
  • Materialismo storico.

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